Back from Incredible India
Dopo tre settimane di esplorazione dell’India sono servite quasi quattro setimane di meditazione per fare un bilancio del viaggio, e soprattutto per tornare a scrivere post. Nessuna definizione può rendere giustizia a ciò che l’India è, e sta diventando. Dire che ci sono degli estremismi in tutto ciò che si vede, si mangia, si sente e si vive è quasi banale. Dall’India si è travolti e cambiati nel profondo. Sull’account di Flickr stiamo lentamente postando le 4000 foto fatte; che di sicuro riusciranno almeno un po’ a rendere l’idea, ma vorrei provare a spiegare questi estremi con due situazioni opposte nel mondo della comunicazione:
- Lo stile Bollywood che pervade le TV e sottolinea le velleità di sviluppo e superpotenza dell’India ipertecnologica del futuro. Hero Honda festeggia i suoi 25 anni con uno spot da tre minuti, 8 celebrities (gli attori Hrithik Roshan e Priyanka Chopra; i giocatori di cricket Virendra Sehwag, Gautam Gambhir, Ishant Sharma, Irfan Pathan e Suresh Raina; il campione di tiro a volo Rajyavardhan Rathore) e due mesi di shooting in 5 location diverse. Il costo: 20 milioni di Rupie.
- Le affissioni nei villaggi e nelle piccole città vengono dipinte a mano, sulle case dei più poveri, che non potrebbero permettersi la tinteggiatura delle pareti di casa. Sempre a mano vengono dipinte le insegne sui negozi. La moneta è il baratto.