Aussieland – Episode 1 – Arrivare

Un riassunto delle nozioni di geografia apprese alle scuole elementari è necessario per inserire i diversi episodi nel loro contesto naturale. L’Australia è un’isola di circa tre milioni di metri quadrati; per avere un’idea considerate sette ore di volo da una costa all’altra e fusi orari molto diversi. Il continente sarebbe l’Oceania ma molti considerano la stessa Australia, con Tasmania e isolette varie, un continente. Noi (io e Ialla) siamo a Perth nella costa ovest, nello stato del Western Australia; quindi lontano da tutto quello che potete immaginare: barriera corallina, Sydney, Melbourne, Koala…
Arrivare a Perth significa volare per circa 16/18 ore passando da Singapore o Dubai (dovrebbe esistere anche un volo Cathay che passa da Hong Kong) e ritrovarsi a +6 ore di fuso rispetto all’Italia. Se volate Singapore Airlines, come ho fatto io, siate preparati a un aeroporto enorme con quattro terminal e due skyline attive per raggiungerli. Il passaggio dal gate A, dove si arriva dall’Italia, al gate B si fa a piedi camminando per venticinque minuti, però potete visitare la serra con le farfalle! [ si, hanno una serra con le farfalle dentro l’aeroporto]. Al gate ci sono quattro postazioni pc con 15 minuti di connessione gratuita utilissimi per i Twitter Addicted come me 🙂
Atterrati a Perth, penserete di aver già fatto la parte più difficile del viaggio, ma non è così: il controllo passaporti (dovete avere un visto comprato in Italia e una meravigliosa cartolina con domande assurde compilata in aereo) e il controllo bagagli può durare ore. Io sono atterrata puntuale e sono rimasta rinchiusa per più di due ore! La fobia, tipica di Western Australia, è l’importazione di vegetali. La suola delle scarpe viene ispezionata per verificare che non ci sia terra e, tutta la procedura, viene eseguita anche per i voli interni. Fatto anche questo siete arrivati!