Sigur Rós & Milano

Vorrei essere in grado di scrivere una bella recensione, di quelle colte e con tante citazioni, ma sono solo un grande ascoltatore e amante della musica quindi credo proprio di non essere in grado.
Mi limiterò a tre osservazioni per me degne di nota:

  1. ieri il tempo ha regalato ai Sigur Rós e a tutti i presenti il miglior setting per godere della loro musica: tuoni, fulmini e nuvole rosa. L’estate italiana di Luglio non sarebbe mai stata in grado di catalizzare e amplificare le emozioni come il temporale di ieri. Per una volta, meno male che anche a Luglio piove
  2. l’Islanda deve essere un luogo strano, probabilmente impervio e difficile da vivere; regala a chi ci abita una particolare sensibilità e un intuito speciale per trasformare le emozioni in arte: non solo i Sigur Rós ma anche i Mùm e Björk
  3. era da tempo che non vedevo un concerto creato per essere tale; non un cd suonato dal vivo come se fosse nell’iPod, ma uno spettacolo e una rielaborazione di ogni suono. Complimenti, anche per essere usciti a ringraziare!