Shopper marketing quale futuro?

Negli Stati Uniti Nielsen ha sospeso PRISM la ricerca, in fase sperimentale, per creare dei metrics all’interno dei supermercati. Le cause principali della sospensione sono state la fuoriuscita di WallMart dal progetto e la crisi economica americana.
Non è tanto l’annullamento di una ricerca che mi fa pensare ma la scarsa considerazione che, in generale, i marchi e le concessionarie media (che dovrebbero fare anche da consulenti) hanno del cosiddetto punto vendita che io preferisco chiamare in modo più familiare e tradizionale “negozio”.
Non contano le dimensioni, il monomarca o il multimarca, l’iperstore o il department store; ciò che conta è il valore dell’esperienza dell’acquirente.
Il negozio è un palcoscenico con una scenografia esteticamente perfetta; dove pochi attori attendono l’arrivo dell’attore protagonista; colui che varcherà la porta e con lo squillo di un campanellino darà inizio allo spettacolo. Uno spettacolo in sè unico ogni volta: personale, intimo, estremo, divertente ma soprattutto affascinante. Uno spettacolo che fa entrare il protagonista in un mondo nuovo e che dovrà essere a tal punto memorabile da non voler rimanere solo un ricordo ma un’esperienza da vivere e ri-vivere ogni volta.